Le Istituzioni e gli organi dell'Unione europea
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Nelle conclusioni del Consiglio europeo del 19 febbraio 2016 compare, all'Allegato I, una "Decisione dei Capi di Stato o di Governo, riuniti in sede di Consiglio europeo, concernente una nuova intesa per il Regno Unito nell'Unione europea". La decisione fa stato di un "accordo in forma semplificata", interpretativo delle disposizioni rilevanti dei Trattati sull'Unione, adottato dai Capi di Stato o di Governo dei 28 nella loro capacità di rappresentanti dei governi degli Stati membri.
Si raccomanda in particolare la lettura delle Sezioni C e D della Decisione.
Al punto I.2 delle Conclusioni, il Consiglio europeo afferma di aver "convenuto che il seguente insieme di disposizioni, che sono pienamente compatibili con i trattati e prenderanno effetto alla data in cui il governo del Regno Unito informerà il segretario generale del Consiglio che il Regno Unito ha deciso di restare membro dell'Unione europea, costituisce una risposta appropriata alle preoccupazioni del Regno Unito", espresse nella lettera inviata al Consiglio europeo stesso a novembre 2015.
Al punto I.4 delle Conclusioni, è peraltro disposto quanto segue: "Resta inteso che, qualora il risultato del referendum nel Regno Unito fosse favorevole all'uscita di quest'ultimo dall'Unione europea, l'insieme di disposizioni di cui al punto 2 cesserà di esistere". L'esito favorevole del referendum sulla Brexit ha dunque comportato che la "Decisione" allegata ha "cessato di esistere".
Si noti che un riferimento, indiretto, all'inefficacia di tale "Decisione" sembra far riferimento la Corte nella sentenza Wightman (10.12.2018, infra, L'ordinamento dell'Unione), ai punti 74 e 75, quando afferma che l'eventuale revoca della notifica sul recesso "è finalizzata a confermare l’appartenenza dello Stato membro di cui trattasi all’Unione in termini immutati per quanto riguarda il suo status di Stato membro e pone fine alla procedura di recesso".