Schema della sezione

  • Il corso verte sul seguente argomento: Il problema dell' identità materiale e personale: approcci contemporanei tra sviluppi moderni e radici antiche.Su questo sito, chi è interessato ad approfondire le unità tematiche del corso, troverà del materiale integrativo, anche in lingua inglese.


    Introduzione ai contenuti:
    Quali sono le condizioni sufficienti per l'identità di un oggetto materiale (identità per perdita o acquisizione di parti, uguaglianza qualitativa o di proprietà, coincidenza spaziale e temporale, identità relativa alla stabilità della figura),e  a quali condizioni le fasi di una persona sono le fasi di una stessa persona? L'identità personale richiede o meno l'identità di una sostanza spirituale e la stessità corporea e materiale? Sono queste le questioni filosofiche che il corso si propone di indagare nella loro storia, a cominciare dal Cratilo di Platone attraverso la nozione di sostanza spirituale in Cartesio che è il soggetto degli stati mentali e il portatore dell'identità personale, fino alla concezione empirica del sé in Locke, per finire con l'abbandono dell'identità personale nel Trattato di Hume. Dal punto di vista delle teorie contemporanee analitiche sull'ontologia degli oggetti materiali e l'identità personale, lo sviluppo del pensiero occidentale sembra dividersi nettamente in una prima fase contraddistinta dalla riflessione platonica rispetto a temi eraclitei e stoici, e una seconda fase, incentrata sul tentativo pionieristico di Locke di definire l'identità personale in termini di coscienza e memoria, criticata durante il '700 da Leibniz, Butler, Reid.Il corso si propone di approfondire questo percorso attraverso il collegamento tra i temi e dilemmi della filosofia antica e la loro ripresa e sviluppo da parte di  Descartes ed Hobbes, ricontestualizzando storicamente l'innovativo apporto lockiano al tema dell'identità e della differenza, alla luce dell'abbandono della nozione di identità personale in Hume.A seconda delle competenze pregresse degli studenti e della loro disponibilità a svolgere esercitazioni, ci si riserva di ampliare il perocrso didattico fino a Kant.

    I frequentanti avranno un programma ridotto rispetto ai non frequentanti. Le dispense saranno disponibili una settimana prima dell’inizio delle lezioni presso la Copisteria di Via del Lazzaretto Vecchio 15/A.

    Unicamente per l’aa 2016-17 il corso si rivolge a studenti del II anno che non hanno più dovuto sostenere obbligatoriamente l’esame di storia della filosofia al I anno.
    Se l'obiettivo formativo generale rimane quello di fornire elementi per una conoscenza di base in ambito storico-filosofico, visti i presupposti, si ribadisce l'utilità di costruire competenze sulle conoscenze o storiche o teoretiche/morali già acquisite al I anno. E' quindi solo consigliato, ma non richiesto obbligatoriamente, aver frequentato lo scorso anno il corso del Prof. Martinelli.

    NOTA BENE: tra gli scopi del corso c'è quello di mettere in grado i frequentanti di confrontarsi con le ricerche in corso a livello internazionale e interdisciplinare. A questo scopo l'ultima lezione consisterà nell'invito ad un esperto straniero a tenere una lezione, in lingiua inglese, sui temi del corso, dal punto di vista dei suoi studi. Per il corso di due anni fa sono stati invitati i professori Paolo parrini e Kenneth Westphal. Il loro dialogo è stato con successo integrato dal dibattito con gli studenti che si erano studiati i loro lavori ed avevano preparato delle domande, poi pubblicate su Esercizi Filosofici. Quest'anno verrà a parlare il prof. Charles T. Wolfe del Dipartimento di Filosofia e del Centro di Storia della Scienza dell'Universtà di Ghent. Il nostro ultimo incontro (che si terrà il 17 maggio) sarà nell'aula emiciclo Q dell'edificio H di Piazzale Europa, ospiti del Dipartimento di Scienza dellla Vita che farà interbenire anche i dottorandi in psicologia. L'ultimo argomento che trovate ha due pdf: la presentazione in power point e un saggio in francese di C. Wolfe.

    Il documento caricato relativo al corso è la voce sull'identità personale della Stanford Encyclopaedia of Philosophy. E' un ottimo strumento per familiarizzarsi con gli argomenti che verranno approfonditi nel corso. Fornisce una panoramica dei modi con cui si sono pensate le condizioni per l'identità materiale degli oggetti e delle persone.
    AGGIUNGO ANCHE UNA GUIDA ALLE TESI TRIENNALI PER CHI SI VOLESSE LAUREARE IN STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA.

  • Articolo di David Sedley in inglese sul paradosso attribuito a Epicarmo detto 'argomento crescente' , poi utilizzato dagli Scettici e risolto dagli Stoici e di Lewis sul principio di individuazione, identità degli indiscernibili e idios poion (il peculiarmente qualificato) come criterio di identità per gli Stoici


  • Vedere il Capitolo 3.1 e 3.2, 4.1 e 4.2 di "L'invenzione di Cartesio" (pdf scaricabile gratuitamente all'indirizzo: https://www.openstarts.units.it/dspace/handle/10077/11815) per la mens come condizione necessaria e sufficiente di identità della persona umana

    cliccate su questo link:

    https://www.openstarts.units.it/dspace/bitstream/10077/11816/6/Ferrini_Cartesio.pdf

  • Vedere il § 5.3.1 del documento caricato

  • Capitolo 5 del libro:

     S. Goetz e C. Taliaferro, "Una breve storia dell'anima", Blackwell, Oxford et al. 2011


  • Evidenziato

    Può essere molto utile avere presenti i §§ 1 e 2 della voce qui allegata nella sua interezza, specialmente per gli studenti che al I anno hanno scelto di frequentare un corso di morale o di teoretica

  • Vedere sopra l'introduzione (il paragrafo in grassetto)