AR988 - STORIA E TECNICA DELLA FOTOGRAFIA 2015
Schema della sezione
-
Brani scelti di alcuni libri facenti parte della bibliografia
-
“Il segreto di un buon portfolio? Concepirlo come un libro”, parole del fotografo Mario Cresci.
Il corso intende fornire gli strumenti utili alla creazione di un racconto di immagini, un portofolio, che nella forma finale sarà quella di un diario di viaggio. Un piccolo formato, vicino al libro d’artista, dove le immagini vanno impaginate secondo un criterio di leggibilità, di comprensione e di fascino. Nella libertà di unire le foto a scritti, mappe e segni grafici di senso, che aiutino e avvalorino il progetto.
Quando si fa una fotografia, questa non finisce lì, va anche gestita. Perché si scatta? A cosa serve? Dove la metto?
In tal senso il lavoro fotografico si estende anche alla grafica, alla composizione e alla letteratura, alla narrazione.
Primo incontro laboratoriale: costruzione di un portfolio attraverso l'uso di immagini tratte da riviste
-
Lettura dell'immagine.
Aspetti di una buona fotografia attraverso la visione e riflessione su immagini autoriali proposte in aula.
-
Uscita laboratoriale dal titolo Fotografa il Colore Rosso.
Sulla scorta dell'esercitazione proposta dal fotografo Franco Fontana, maestro della fotografia creativa che sprona a "rendere visibile l'invisibile", ci siamo messi sulle tracce del rosso. Se la fotografia è una forma di conoscenza, questi passi di ritrovamento vogliono indurre a prendere quella che è la testimonianza di ognuno della realtà, volgendo il cercare in trovare.
Il allegato alcune pagine del testo di riferimento.
////// E' stata creata una cartella in Dropbox per caricare le foto dell'esercitazione: richiedi l'accesso inviandomi una e-mail qualora non ti fosse giunta la comunicazione.
Alcune citazioni di Franco Fontana.
"Lo spazio non è ciò che contiene la cosa ma ciò che emerge in relazione alla cosa. Non si può conoscere l'essenza delle cose se si crede che un fiore sia solo un fiore, che una nuvola sia solo una nuvola, che il mare sia solo il mare: vorrebbe dire che la conoscenza si limita alla superficie, mentre l'esistenza risiede nel contenuto".
"Quello che si fotografa non è quello che vediamo, ma quello che siamo. Al mondo si scopre solo quello che ci portiamo dentro. Quando vado a fare una foto, vado a prendere, vado a specificare quella che è la mia testimonianza. Vado a trovare, non a cercare, so già cosa cerco. Il racconto di ciascuno è soggettivo. Otto Steiner diceva che la creazione fotografica, nel suo aspetto più libero, rinuncia a ogni riproduzione della realtà"
-
In cerca dei luoghi.
Un viaggio che parte dal laboratorio dei Fratelli Alinari, attraverso i New Topographics negli Stati Uniti degli anni Settanta, fino ad arrivare alle Esplorazioni degli anni Ottanta in Italia.
-
La costruzione del proprio book fotografico in forma di "diario", la preparazione dei file per la stampa, la stampa fine art.
-
Forme del ritratto,
perchè i luoghi sono di chi li abita.